Capita di non dormire la notte. Sopratutto dopo aver fatto un Olbia-Verona, anche solo di un'ora. Magari sarà la stanchezza, il cambio di luogo (da un mare splendido ad una città che ha al massimo il lago. Il lago. Bah.), il pensiero degli esami universitari incombenti, l'essere il solo a casa e cose così.
Sta di fatto che ti ritrovi alle 2 del mattino ancora sveglio e affamato. In freezer c'è qualche pizza surgelata che non dovresti mangiare poiché ti fanno ingrassare ma la voglia di cucinare è zero quindi senza pensarci la pizza è già in forno. 5 minuti di attesa, dicono le istruzioni scritte sul retro e allora accendi la tv per vedere cosa c'è. Magari il solito film zozzo censurato sulle solite reti regionali. Il dito scivola sul tasto numero 6 e ti ritrovi questa serie televisiva di nome "Rescue Me", una serie sui pompieri di NY. O meglio, sulla squadra 62 di Manhattan.
Cosa ti ritrovi non è un telefilm-tributo ai pompieri di NY. O meglio, non solo questo. Trovi un telefilm su un gruppo di persone, amici, colleghi, compagni che fanno un mestiere difficile, messi sempre davanti ai loro errori e non più considerati così tanto degli eroi dopo l'Undici Settembre come si può pensare. Però non mancano le situazioni divertenti, momenti che strappano più di un sorriso se non una risata come non mancano momenti difficili ed intensi, non solo durante i vari incendi ma anche (e sopratutto, aggiungo) nella vita di tutti i giorni.
Va però detto che gli autori si concentrano di più su Tommy, pompiere da vent'anni, duro come lo può essere un uomo cresciuto in una famiglia irlandese con 5 fratelli, separato con figli affidati alla ex-moglie stronza. Senza dimenticare che ha una relazione con la vedova di suo cugino, anche lui pompiere (Info: un pompiere che frequenta la vedova di un collega è una cosa non tollerata dai colleghi). Insomma, un personaggio sopra le righe a cui è difficile non affezionarsi.
La voglia di scrivere diminuisce, quella di seguire questa serie (arrivata alla terza serie in Italia e probabilmente non si vedranno le successive. Grazie Italia 1.) invece cresce quindi vi consiglio di cominciare a guardarla piuttosto che perdere il vostro tempo a leggere questo post.
Cià.

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