Un cowboy viene rapito dagli indiani. Questi lo condanno a morte ma gli concedono tre desideri, uno al giorno, prima di venire ucciso.
Il capo indiano entra nella sua tenda e gli dice
-Hai diritto al primo desiderio.-
-Fatemi parlare col mio cavallo- risponde il cowboy.
Il capo, un pò scettico, gli fa portare il cavallo. Alchè, il cowboy, gli sussurra qualcosa nell'orecchio ed il cavallo, galoppando, se ne va. Torna dopo un'ora con una bellissima bionda, completamente nuda.
Gli indiani che da fuori assistono alla scena rimangono perplessi.
Il secondo giorno il capo indiano torna nella tenda e chiede al cowboy
-Oggi hai diritto al secondo desiderio.-
-Fatemi parlare col mio cavallo.-
Il capo, sempre stranito, gli porta il cavallo ed il cowboy, ancora una volta, gli sussurra qualcosa nell'orecchio ed il cavallo, galoppando, se ne va. Torna dopo un'ora con una bellissima mora, completamente nuda.
Gli indiani perplessi assistono la scena da fuori e tutti a domandarsi -Ma questo muore dopodomani e pensa solo a scopare?-
Il terzo giorno il capo indiano torna nella tenda.
-Oggi hai diritto al tuo terzo ed ultimo desiderio. Usalo con cura.-
-Fatemi parlare col mio cavallo.-
La scena si ripete come al solito, dopo avergli sussurrato qualcosa nell'orecchio il cavallo, galoppando, se ne va.
Ritorna dopo un'ora con una bellissima rossa, completamente nuda.
Il cowboy quindi si alza, si avvicina al cavallo, gli prende l'orecchio con violenza ed urla :
FUGA!! TI AVEVO DETTO FUGA!!
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sabato 27 agosto 2011
venerdì 26 agosto 2011
Aberrazioni culinari #1
Pasta aglio, olio e peperoncino. Un piatto tanto semplice quanto gustoso e buono. C'è a chi piace (molti) e a chi meno (non molti, da quel che so).
Cosa mai si potrà aggiungere a questa pietanza? Il basilico? Si, ci può stare. Le acciughe? Non sono un amante del pesce ma male non ci stanno. Il grana? Il grana. Ecco, perché bisogna aggiungerci il grana? Molti miei amici, purtroppo, lo fanno perché amanti del formaggio e mangerebbero pure le loro madri con il grana sopra. Al mio "Ma così uccidete la pasta, è come mettere la melassa sulle cozze.", loro rispondono..."ma a me piace".
Insomma, ignoranza culinaria. Che l'ira di Gordon Ramsay ricada sulle loro teste infedeli.
Foto di un esemplare
Insomma, ignoranza culinaria. Che l'ira di Gordon Ramsay ricada sulle loro teste infedeli.
domenica 21 agosto 2011
Rescue Me (ovvero come scoprire una serie televisiva alle 2 del mattino)
Capita di non dormire la notte. Sopratutto dopo aver fatto un Olbia-Verona, anche solo di un'ora. Magari sarà la stanchezza, il cambio di luogo (da un mare splendido ad una città che ha al massimo il lago. Il lago. Bah.), il pensiero degli esami universitari incombenti, l'essere il solo a casa e cose così.
Sta di fatto che ti ritrovi alle 2 del mattino ancora sveglio e affamato. In freezer c'è qualche pizza surgelata che non dovresti mangiare poiché ti fanno ingrassare ma la voglia di cucinare è zero quindi senza pensarci la pizza è già in forno. 5 minuti di attesa, dicono le istruzioni scritte sul retro e allora accendi la tv per vedere cosa c'è. Magari il solito film zozzo censurato sulle solite reti regionali. Il dito scivola sul tasto numero 6 e ti ritrovi questa serie televisiva di nome "Rescue Me", una serie sui pompieri di NY. O meglio, sulla squadra 62 di Manhattan.
Cosa ti ritrovi non è un telefilm-tributo ai pompieri di NY. O meglio, non solo questo. Trovi un telefilm su un gruppo di persone, amici, colleghi, compagni che fanno un mestiere difficile, messi sempre davanti ai loro errori e non più considerati così tanto degli eroi dopo l'Undici Settembre come si può pensare. Però non mancano le situazioni divertenti, momenti che strappano più di un sorriso se non una risata come non mancano momenti difficili ed intensi, non solo durante i vari incendi ma anche (e sopratutto, aggiungo) nella vita di tutti i giorni.
Va però detto che gli autori si concentrano di più su Tommy, pompiere da vent'anni, duro come lo può essere un uomo cresciuto in una famiglia irlandese con 5 fratelli, separato con figli affidati alla ex-moglie stronza. Senza dimenticare che ha una relazione con la vedova di suo cugino, anche lui pompiere (Info: un pompiere che frequenta la vedova di un collega è una cosa non tollerata dai colleghi). Insomma, un personaggio sopra le righe a cui è difficile non affezionarsi.
La voglia di scrivere diminuisce, quella di seguire questa serie (arrivata alla terza serie in Italia e probabilmente non si vedranno le successive. Grazie Italia 1.) invece cresce quindi vi consiglio di cominciare a guardarla piuttosto che perdere il vostro tempo a leggere questo post.
Cià.
Sta di fatto che ti ritrovi alle 2 del mattino ancora sveglio e affamato. In freezer c'è qualche pizza surgelata che non dovresti mangiare poiché ti fanno ingrassare ma la voglia di cucinare è zero quindi senza pensarci la pizza è già in forno. 5 minuti di attesa, dicono le istruzioni scritte sul retro e allora accendi la tv per vedere cosa c'è. Magari il solito film zozzo censurato sulle solite reti regionali. Il dito scivola sul tasto numero 6 e ti ritrovi questa serie televisiva di nome "Rescue Me", una serie sui pompieri di NY. O meglio, sulla squadra 62 di Manhattan.
Cosa ti ritrovi non è un telefilm-tributo ai pompieri di NY. O meglio, non solo questo. Trovi un telefilm su un gruppo di persone, amici, colleghi, compagni che fanno un mestiere difficile, messi sempre davanti ai loro errori e non più considerati così tanto degli eroi dopo l'Undici Settembre come si può pensare. Però non mancano le situazioni divertenti, momenti che strappano più di un sorriso se non una risata come non mancano momenti difficili ed intensi, non solo durante i vari incendi ma anche (e sopratutto, aggiungo) nella vita di tutti i giorni.
Va però detto che gli autori si concentrano di più su Tommy, pompiere da vent'anni, duro come lo può essere un uomo cresciuto in una famiglia irlandese con 5 fratelli, separato con figli affidati alla ex-moglie stronza. Senza dimenticare che ha una relazione con la vedova di suo cugino, anche lui pompiere (Info: un pompiere che frequenta la vedova di un collega è una cosa non tollerata dai colleghi). Insomma, un personaggio sopra le righe a cui è difficile non affezionarsi.
La voglia di scrivere diminuisce, quella di seguire questa serie (arrivata alla terza serie in Italia e probabilmente non si vedranno le successive. Grazie Italia 1.) invece cresce quindi vi consiglio di cominciare a guardarla piuttosto che perdere il vostro tempo a leggere questo post.
Cià.
Iniziamo
Questo è il mio blog. Ci scrivo quello che mi pare. La gente è libera di visitarlo e di commentare ciò che scrivo (rimanendo sempre corretti). Fine. Ciao. A dopo. Vaffanculo. Au Revoir. See ya. Bye. Tschuess. Ci si vede.
Ancora qua state?
Ancora qua state?
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